sabato 28 luglio 2007

Hanno scritto di me

Carlo D'Angiò ha scritto di me:

Non è un linguista e nemmeno ha mai frequentato un’accademia di poesia, ma i suoi pensieri, i suoi versi, la sua parola scritta, giungono fino al cuore con la forza incredibile delle emozioni autentiche, vissute, quelle che prorompono dal cuore, come l’esigenza intima e spirituale di lasciare un segno della propria vita affettiva e sociale.
“Amare per Amore” - anche se Mattia ha voluto scrivere “Amare X Amore”, avvalendosi consapevolmente di una comunicativa più appropriata al linguaggio moderno e giovanile – è un mondo straordinariamente intenso, romantico e concreto allo stesso tempo; il mondo di un uomo semplice e generoso, che però ha un difetto congenito, quello di arrivare prima, di intuire le cose quando è ancora troppo presto per parlare di intuizione, di prefigurare l’evoluzione dei nuovi fenomeni quando quelli vecchi ancora esistono e ancora sono vitali e dinamici nel tessuto sociale e nelle abitudini della gente. Un modo di essere che lo caratterizza e che a volte lo rappresenta come un sognatore, un profeta disperato, un verseggiatore mai attuale; ma è proprio in questa sintesi che egli rinvigorisce e ripropone prima di tutto a se stesso la gioia di vivere, di commuoversi, di piangere e di amare. “L’amore è in noi, in mezzo al popolo, nei vecchi, nei giovani …”, dice in una delle sue poesie. Perché è di amore che si parla, l’amore che ha dato, l’amore che ha avuto e persino quello che ha sempre cercato, nei suoi cari, negli amici, nella gente che lo circonda. Un bisogno quotidiano, quasi fisiologico, quello di amare per amore.